Normativa sulla privacy ed utilizzo delle riprese.

Esperienza personale, link utili, modulistica.

Se anche a te è sorto il dubbio riguardo quello che puoi fotografare senza dover chiedere permessi ecco quello che ho trovato su altri siti e soprattutto la normativa vigente.

Togliamo subito il dubbio nel caso appaiano persone riconoscibili nelle tue foto…in questo caso ti occorrerà sempre far firmare un modulo di liberatoria per poter utilizzare la foto a fini commerciali e per la pubblicazione tenendo conto che in qualsiasi momento la stessa persona potrebbe revocare l’autorizzazione. Quando succede dovrai provvedere a sospendere l’utilizzo o a cancellare ogni immagine che il soggetto non vuole più lasciare a disposizione in base agli accordi che prenderete. Lascio qui un link per un modulo generico di liberatoria da avere sempre nella borsa. Ovviamente anche per i minori vale la stessa cosa con l’obbligo di avere l’autorizzazione dei genitori o del tutore.

Le riprese video sono soggette a maggiori limitazioni rispetto alle fotografie…mentre per una foto in spazi pubblici aperti solitamente non ci sono richieste di autorizzazioni da inoltrare preventivamente, per le riprese è molto frequente che ci siano limitazioni imposte da sovrintendenze, gestori o proprietari ed enti di vario genere (parchi nazionali, tutela, ecc…), perciò una volta individuata la location al fine di non avere sorprese e rischiare multe oltre a non poter portare a termine il lavoro devi fare una ricerca preventiva ed avere con sé le autorizzazioni necessarie oltre alla solita liberatoria dei soggetti.

Nella fotografia d’architettura spesso cic si trova in situazioni simili alle riprese…pur trattandosi di fotografie di strutture, piazze e palazzi, bisogna tenere presente che esiste il diritto d’autore anche per l’architettura, l’ingegneria e proprietà intellettuale in genere. Ovviamente se le foto sono da fare in interno non ci sono dubbi che occorra essere autorizzati. All’aperto è più ampia la quantità di situazioni in cui ci si può trovare. Mi è capitato di essere mandato via da un nuovo quartiere privato ma aperto al pubblico pur se stessi facendo pratica col mio nuovo obiettivo tilt&shift perchè il fatto di essere sul posto col treppiedi è stato interpretato dalla vigilanza come un servizio professionale non autorizzato. Dopo aver chiesto chiarimenti al gestore del posto (gentilissimi a rispondere alla mia mail dopo aver fatto approfondimenti) mi è stato confermato che posso fare tutte le foto che desidero ed hanno anche autorizzato alla pubblicazione sui social aggiungendo un tag al loro profilo.

In linea di massima la mia ricerca sulla tutela dei diritti di proprietà intellettuale ha chiarito che se il bene ha più di 70 anni solitamente non occorre alcuna autorizzazione in quanto si estingue il diritto d’autore che può essere detenuto dall’autore stesso, dai suoi eredi o dal proprietario dell’opera. Quindi nessun problema per tutto ciò che sono palazzi antichi, piazze e monumenti risalenti ad oltre 70 anni dal giorno in cui si scatta la foto, strutture pubbliche e quello che è visibile dalla strada se non si varca qualsiasi cosa che può essere assimilato ad un confine (basta una fettuccia che già vale come un cancello).